Estasi - I libri e i racconti

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Sacro e Profano
Nella ricca tradizione della mistica cristiana, il linguaggio che descrive l’estasi della trascendenza usa termini e metafore propri dell’amore fisico. Era già avvenuto nel Cantico dei Cantici, un poema di matrice erotica che, nella tradizione ebraica, prima, e cristiana, poi, ha celebrato l’amore umano in tutte le sue sfaccettature.

L'estasi di S.Teresa d'Avila del Bernini, nell’ambiguità fra trascendenza mistica e abbandono erotico, inquieta.

Il divino Correggio, quasi un secolo prima e prima della “Controriforma”, descrive analoga estasi nel ciclo mitologico degli amori di Giove: la ninfa Io rapita da Giove, tratteggiato come nuvola che si materializza in volto, colta in un bacio di abbandono totale.

(Nell’immagine: confronto fra Santa Teresa d'Avila, Bernini, e il ratto di Io, Correggio)
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